MELISENDA MALISON (Tolmezzo 5/11/1923 – Udine 19/12/2001)
Prima dei tre figli di Luigi al quale fu sempre legatissima, fin da bambina fu fortemente attratta dalle sue esperienze artistiche. Della sua infanzia raccontava con grande nostalgia le gite in campagna o in montagna in compagnia del padre nel corso delle quali egli aveva l’abitudine di fermarsi all’aperto a disegnare paesaggi o scorci di vita quotidiana. Così Melisenda apprese alcune tecniche pittoriche direttamente da Luigi; esperienze che poi approfondì attraverso gli studi artistici a Venezia specializzandosi nella tecnica ad acquarello. Insegnò materie artistiche in diversi istituti di Udine come il Blanchini ed il Tomadini e per un breve periodo si trasferì a Roma per raggiungere il marito Ferruccio de Michieli Vitturi eletto in parlamento nelle file del MSI. Per diversi anni ha condotto corsi di acquarello presso l’università della Terza Età di Udine e successivamente presso la Libera Accademia di Cividale del Friuli. Ma l’attività didattica – alla quale era istintivamente portata – si diresse anche verso numerosi ragazzi e ragazze, spesso disagiati, che trovavano sempre accoglienza nel suo studio. Tra il 1976 e il 2000 realizzò una dozzina di mostre personali e una decina di partecipazioni ad esposizioni collettive. Negli ultimi anni strinse, assieme al fratello Gianfranco, una stretta collaborazione con l’artista Massimo Scifoni con il quale condivisero gli spazi di lavoro.